MARCHE «E’ fatto obbligo durante l’intera giornata, sull’intero territorio regionale di usare protezioni delle vie respiratorie (mascherine) anche all’aperto, negli spazi di pertinenza dei luoghi e locali aperti al pubblico, nonchè negli spazi pubblici (piazze, slarghi, vie, lungomari) in caso di formazione di assembramenti. L’obbligo rimane escluso per i bambini al di sotto di 6 anni, per i portatori di patologie incompatibili con l’uso della mascherina, e durante l’esercizio di attività motoria e/o sportiva.

La presente ordinanza produce effetti dalle h.00.00 del giorno 4 ottobre 2020. La medesima potrà essere modificata e/o revocata in relazione all’andamento dell’indice di contagio (Rt)».

Così l’ordinanza emessa questo pomeriggio dal Governatore delle Marche, Francesco Acquaroli, dopo la riunione con i vertici della sanità regionale.

Il presidente, dopo l’incontro, ha così commentato su Facebook:

«Questa mattina ho incontrato i vertici della sanità regionale a Palazzo Raffaello. Abbiamo fatto il punto sull’andamento del Covid nella nostra regione. Oltre ai provvedimenti già in essere, abbiamo deciso di emettere un’ordinanza che amplia, dalla mezzanotte di oggi, l’obbligo di utilizzo della mascherina all’aperto, in caso di assembramenti, per l’intera giornata. Per assembramento, si intende ogni agglomerato con più di 2 persone dove non è possibile mantenere la distanza di sicurezza di almeno un metro.

La situazione è assolutamente sotto controllo e non bisogna creare allarmismi, ma la prevenzione si fa oggi. Dobbiamo mettere in campo fin da subito tutte le misure volte ad evitare l’aumento dei contagi. Comunico, inoltre, che anche nella nostra regione sono a disposizione i tamponi rapidi, strumento indispensabile per un’azione di prevenzione efficace».

Chia. Mo.

In copertina: il Governatore Francesco Acquaroli

 

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