di Chiara Morini
FERMO Quattro donne e quattro uomini, di cui tre new entry e cinque “veterani”: la Giunta Calcinaro 2 è pronta ed operativa. Tant’è che, nemmeno il tempo di averli nominati gli assessori che il sindaco ha portato uno di loro, con delega alla sicurezza, al primo incontro pubblico: Mauro Torresi ed il sindaco sono stati infatti invitati ad un incontro in Prefettura oggi pomeriggio.
Mauro Torresi, eletto nelle fila di Non Mi Fermo, è anche il vicesindaco. «Ha dato tutto sé stesso» il commento del sindaco, riferito al mandato numero 1. A Torresi, vanno le deleghe al commercio, alla polizia locale, al territorio. A lui spetterà il compito di rendere centrale e coordinare Fermo con l’intera provincia. «Sono orgoglioso ma ho un po’ di timore» dice scherzando. Ma il suo pensiero è andato a Saverio Sbrolla, scomparso nelle scorse settimane.
Gli altri assessori
Il più votato, il più apprezzato dall’elettorato fermano è stato Mirco Giampieri: 627 preferenze non sono state di certo poche, nei precedenti 5 anni ha lavorato bene, è stato apprezzato e pertanto continua a fare quello che ha fatto finora, l’assessore ai servizi sociali. «Lavoreremo in squadra come abbiamo fatto fino ad adesso – le sue prime parole da seconda delega assessorile – abbiamo passato mesi duri ma lavorato con impegno». La prima new entry (sono tre donne le figure nuove della giunta) è Maria Antonietta Di Felice che in campagna elettorale aveva detto di essere rimasta colpita dall’azione di Paolo Calcinaro, e che ha già esperienza amministrativa. Ora avrà l’occasione di lavorare con il gruppo e si occuperà di urbanistica. «Una delega impegnativa» l’ha definita lei stessa.
Continuerà ad essere assessore ai lavori pubblici, assumendo le politiche europee e il patrimonio, Ingrid Luciani, che è subito al lavoro (di nuovo) per il polo scolastico, uno dei primi obiettivi della Giunta Calcinaro 2. Fin qui siamo con Piazza Pulita. Eletta nelle fila di Fermo Si Muove, Annalisa Cerretani ha una delle deleghe centrali per la città di Fermo: il turismo. Non solo perché Calcinaro le ha dato il lavoro, il personale e il Suap. «Lavorerò con serietà per raggiungere gli obiettivi negli interessi dei cittadini» promette la neo assessora. Alla sua prima esperienza amministrativa c’è anche Micol Lanzidei, eletta nelle fila de “La città che vogliamo” ora avvocato, ma che conosce bene il settore del teatro: a lei le deleghe della cultura e delle pari opportunità. Promette continuità e definisce la cultura «un linguaggio davvero universale».
Anche lui di Piazza Pulita, torna a sedersi sulla sua sedia, Alessandro Ciarrocchi, al quale vanno l’ambiente e le partecipate, per lui non cambia nulla, se non «migliorare gli standard già raggiunti». Alberto Scarfini è il quinto assessore di Piazza Pulita. Continuerà a guidare lo sport, ma assume anche la pesante delega al bilancio. Nello sport, promette «di continuare a lavorare con impegno».
Il nono assessorato?
Ci sarà anche un assessore numero nove. Una delega che Calcinaro ancora non ha assegnato, ma che dovrebbe essere di contatto tra l’amministrazione e i cittadini. Qualcosa che favorisca la partecipazione, ma lui non si sbilancia. Non lo fa, perché dice «ci stiamo lavorando. Appena pronto lo renderemo noto». Ma intanto si parte con otto assessori e alcune deleghe che saranno date ai consiglieri. Tra questi ci sarà Francesco Trasatti, che mantiene la delega alle Learning cities. Le ha fatte crescere e continuerà a lavorarci. Si è quasi commosso, meglio dire emozionato, nel ricordare i cinque anni e qualche mese appena trascorsi, e promette, dice «di impegnarsi ancora per la città. Anche come Presidente del Consiglio se mi vorranno».
Allo stesso Trasatti, così come a Francesco Nunzi e Savino Febi, il saluto e il ringraziamento per il lavoro svolto nella Giunta 1 da parte del sindaco Paolo Calcinaro.
In copertina: la nuova giunta con al centro il sindaco.