serve la terza corsia

PORTO SAN GIORGIO – «La situazione di queste ore è solo un assaggio di quello che potrebbe tornare ad essere la mobilità sangiorgese e regionale, perché i cantieri torneranno ad occupare il tratto dell’A14 dopo metà settembre, imprevisti esclusi». A parlare è il segretario cittadino di Fratelli d’Italia, Emanuele Morese, il giorno dopo l’incidente che ha causato il grande caos sulla statale.

Lo stato della viabilità secondo Morese

La viabilità in città, secondo lui, è in grave difficoltà. Solo una settimana di doppia corsia, con una normalità ritrovata, e «è bastato un incidente a riportarci nel caos. Non si può pretendere di competere con altri territori se raggiungere (o andarsene) da Porto San Giorgio diventa quasi un viaggio della speranza. Servono sia soluzioni interne che esterne».

Le soluzioni

Morese propone anche la sua visione per provare a risolvere la questione da lui evidenziata. Per quanto riguarda la viabilità interna, ritiene indispensabile fare qualcosa per far scorrere la mole di veicoli che transitano in città durante il weekend. «Non penso solo all’incremento del trasporto pubblico, ma anche alla realizzazione di nuove strade per attraversare la città – la sua idea – è bella la mobilità dolce, è bella la zona 30, sono belle anche le isole pedonali, ma la statale finisce per intasare la città». Chiederà nei prossimi giorni un incontro con l’assessore alla viabilità Valerio Vesprini, mentre per le soluzioni interne “punzecchia” Loira. «Serve la terza corsia – ritiene Morese – e l’amministrazione comunale dovrebbe farsi promotore della sua realizzazione. Ho apprezzato che sui giornali abbia detto che è favorevole. Noi di Fratelli di Italia ci siamo e vogliamo fare la nostra parte».

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