pista lido 3 archi

FERMO – «Nella pista di pattinaggio realizzata nel quartiere di Lido tre Archi questa accortezza non c’è stata; ed ecco che il materiale al quarzo che doveva essere usato diventa un’asfalto pitturato poco consono ad una pista e facile ad abrasioni»: le parole sono del segretario del del circolo Pd San Marco-San Tommaso. Secondo lui, non bastano le risorse stanziate dal Governo Renzi-Gentiloni nel bando periferie, perchè, dice, «l’Amministrazione deve stare poi attenta nel saperle investire».

«Dovremmo stare molto attenti perché queste opere, se fatte male, possono risultare sperpero di denaro. A nostro avviso, abbiamo visto scarsa collaborazione e condivisione da parte del Comune con la cittadinanza per la progettualità in corso nel quartiere. Speriamo che il Sindaco si adoperi, magari con qualche foto su Facebook in meno e con qualche prevenzione in più, nel portare avanti il lavoro con il giusto pragmatismo di prospettiva. Perché quello che faremo adesso, con queste risorse, segnerà il corso della storia futura di Lido Tre Archi e della costa nord fermana».

La pista di pattinaggio sotto accusa da parte del Pd di San Marco-San Tommaso è quella, come detto, realizzata nel quartiere Tre Archi. Lo spazio polivalente risistemato è composto dall’anello esterno su cui si può pattinare e una parte centrale su cui, invece, si possono fare diverse attività, tra cui, nel caso, anche per la pratica sportiva dell’hockey. Negli intenti del Comune, quando si è deciso di farla, c’era anche quello di favorire la socialità con attività di animazione.

Chia.Mo

 

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