serve la terza corsia

PORTO SAN GIORGIO «Oramai la politica della Giunta Loira è costellata di elaborazioni grafiche di progetti futuri che sembrano sempre in procinto di iniziare ma che poi restano sempre sulla carta. Ne abbiamo visti sul porto, poi sulla corsia ciclabile, poi si sono avventurati sul lungomare ma a conti fatti non c’è nulla di concreto. Ovviamente oltre le belle foto in computer grafica». La riflessione è del segretario sangiorgese di Fratelli d’Italia, Emanuele Morese e riguarda il progetto recentemente presentato per l’ex cinema Excelsior.

Il miglioramento

«Migliorare il centro si, ma migliorarlo a tutti i costi no» prosegue Morese, che rileva ancora come «Da tempo il primo cittadino decide di affidare le sue idee alla stampa senza nemmeno fare un passaggio politico nei luoghi deputati al confronto con chi rappresenta l’altra metà dei cittadini, ossia il Consiglio Comunale. Se lo avesse fatto avremmo potuto fargli delle domande che sorgono spontanee e che meriterebbero risposte».

Le domande

La prima domanda che si pone Morese è capire cosa è di chi. Per esempio «la proprietà del cinema è sicuramente dei privati che però otterranno, su proposta di Loira, una variazione di destinazione d’uso in un terreno, sempre di loro proprietà, in via XX Settembre. Il lotto diverrà da uso ricettivo ad uso residenziale portando i metri quadrati edificabili da 1500 a 1650». Questo configura una plusvalenza: in parole povere, con uno schiocco di dita del sindaco si passerà «da un valore 1 ad un valore 10, diretto nelle tasche del privato. A fronte di questo il Comune riceverà la sola disponibilità di una sala convegni, realizzata nel nuovo Excelsior, ma solo per 50 anni. Questa sala di chi è? Del comune o del privato?».

I lavori

Le domande non finiscono qui. «I cittadini devono capire che solo il privato può iniziare i lavori e per farlo dovrà trovare 5 milioni di euro – prosegue – per cui mi chiedo ancora: «Quando è prevista la variazione di destinazione d’uso a favore del privato? Prima o dopo i lavori sull’Excelsior? Perchè se si facesse prima, ci troveremmo nella condizione di vedere le ruspe, che auspica il sindaco arrivino in primavera, sul lotto Timone 5 e non al centro di Porto San Giorgio».

«Siamo contenti che in qualche modo le acque si stiano muovendo, siamo solo preoccupati sul come si stiano muovendo. Nel passato si parlava di problemi di carico urbanistico, di parcheggi insufficienti, di problemi di viabilità, di uffici o residenziale ma oggi sembra tutto scomparso con una conferenza stampa. Mi permetto un consiglio al sindaco: bisogna stare attenti a giocare con la fiducia dei cittadini, perché quando le promesse si infrangono con la realtà poi, non la si recupera più» conclude Morese.

 

In copertina: Emanuele Morese

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