PORTO SAN GIORGIO Punti fermi del Comune: edificio restaurato, piazza delle Marine riqualificata e una sala pubblica da 144 posti con entrata dall’accesso principale.
La rinascita
L’immobile dell’ex cinema Excelsior rinasce. Dopo oltre trent’anni di degrado, cause giudiziarie e tentativi di soluzioni, l’Amministrazione comunale ha tirato giù il velo sull’accordo raggiunto con la società e sul progetto che andrà a riqualificare piazza delle Marine. Il sindaco Nicola Loira, insieme al dirigente dell’Ufficio tecnico Sauro Censi e all’architetto Roberto Fileni in rappresentanza della società ‘Excelsior Cinematografica’ hanno illustrato il progetto.progetto ex cinema excelsior
«Si apre il sipario sul film più atteso degli ultimi 30 anni – il commento di Loira – . Quell’immobile esprime un degrado crescente nel cuore della città a cui nessuno si è mai abituato. Una ferita che crea a tutti noi dolore, neanche alleviato dalle recenti riqualificazioni di piazza Matteotti, di viale Cavallotti e delle aree circostanti. In questi anni ho lavorato con determinazione per arrivare all’obiettivo, tra i più importanti del mio mandato. E’ bene ricordare che parliamo di una vicenda difficile, dove negli anni si è tentato un dialogo con una controparte. Nel 2008 l’allora sindaco si impossessò dell’immobile rivendicandone la proprietà. Ne segui una causa che vide soccombere il Comune. Durante la mia Amministrazione ho cercato di affermare le ragioni del Comune nelle sedi giudiziarie e creare condizioni e relazioni necessarie perché potesse chiudersi questa vicenda per rilanciare quella che è una delle nostre cartoline cittadine. Lo dico senza mezzi termini, è stato un lavoro difficile, lungo e appassionato ma anche particolare. Difficile soprattutto per 2 ragioni: perché parliamo di un immobile privato e tutelato. Ciò limita l’intervento di recupero e di riqualificazione della proprietà».
La collaborazione
L’azione è stata portata avanti a tre, insieme alla Soprintendenza e al privato. «Bisognava trovare le condizione per intervenire nel rispetto dei vincoli. Nel progetto di riqualificazione che è nato abbiamo voluto uno spazio pubblico per la città che colma una lacuna, la mancanza di luoghi culturali e aggregativi» aggiunge il sindaco.
Il pubblico
Loira continua a battere sui punti principali ottenuti per la parte pubblica: «E’ stato perseguito lo scopo di riqualificare l’ambiente circostanze, piazza delle Marine, affinché torni ad essere un luogo di aggregazione. Tenendo insieme tutto questo abbiamo considerato anche gli interessi del privato. Devo ringraziare il dirigente Censi che ha compreso l’ansia e l’importanza che questa vicenda aveva per me e per l’Amministrazione, l’architetto Fileni, la grande disponibilità al dialogo della proprietà e la comprensione della Soprintendenza, col vincolo sull’immobile tutelato nell’intervento. Questo è il quadro in cui si è operato».
L’edificio
Censi è poi entrato nel merito della storia dell’edificio, i dati, lo stato, il suo futuro. Il rischio di crolli è documentato dalle immagini proiettate, con una visione sia interna (puntellata) che esterna. L’immobile misura 34 metri per 18,60 ed è alto 10 metri. «L’intervento complessivo, considerando il valore attuale dell’edificio, la sua dislocazione, i costi del restauro e della piazza è stato inizialmente valutato sui 5 milioni di euro – spiega l’architetto del Comune – Dovevamo trovare una soluzione che permettesse alla proprietà di rientrare ma non era facile. Si è pensato ad un ‘contenitore’ per servizi, uffici, residenze e un luogo sociale». Punti fermi del Comune sono stati la piazza sistemata, l’edificio restaurato e la sala pubblica con l’accesso sull’ingresso principale. Le proposte sono state discusse e condivise passo passo. Si sarebbe dovuti procedere a un aumento di volumetria dell’immobile per compensare i consistenti costi del recupero. L’Amministrazione, seppur favorevole a una trasformazione con più destinazioni della struttura così come la Soprintendenza, non ha mai visto con troppo entusiasmo ciò perché di fatto incidente sul profilo architettonico dell’immobile. Il Comune ha così proposto al privato il cambio di destinazione del cosiddetto ‘Timone 5’, struttura incompiuta da oltre 20 anni ed utilizzata come deposito presente nella parte sud in via XX settembre. La soluzione è stata ritenuta soddisfacente ed ha permesso di mantenere invariata la volumetria dell’Excelsior compensando la perdita economica.
Tornando all’Excelsior il Comune ottiene una sala da 144 posti che destinerà alle varie attività culturali e sociali cittadine.
Gli spazi
L’architetto Roberto Fileni, in rappresentanza dell’Excelsior Cinematografica, ha illustrato la suddivisione degli spazi e degli ingressi: «La parte commerciale, al piano terra, avrà l’ingresso sulla seconda facciata dell’immobile dialogando col contesto esistente». Al primo piano c’è la sala ed altri spazi per uffici e residenze, il secondo piano sarà residenziale con ingresso sugli altri lati. «L’ufficio tecnico del Comune e i tecnici della società hanno iniziato a programmare i procedimenti da fare. Spero che il mio mandato si chiuda con l’avvio dell’intervento», chiude Loira.
Dal Comune di Porto San Giorgio
In copertina: Il sindaco Nicola Loira mentre illustra il progetto