serve la terza corsia

PORTO SAN GIORGIO – Il patrocinio alla seconda tappa del casting live del premio “Nilla Pizzi”, in arrivo il prossimo 31 luglio in città, non è piaciuta al coordinamento sangiorgese di Fratelli D’Italia: «In questa pazza estate dovremo ricordare un’altra novità: Nicola Loira che concede il patrocinio della città a Lele Mora. E l’estate è ancora lunga purtroppo, chissà quante sorprese ci aspettano», dice il segretario sangiorgese di Fratelli d’Italia, Emauele Morese.

Lo spunto è per fare una riflessione, che lo stesso Morese ha affidato ad una nota: «Chissà se quando l’assessore Baldassarri parlava di valorizzare gli artisti locali si riferiva anche a Lele Mora patron del Trofeo Nilla Pizzi?». Morese è deluso, per le promesse non mantenute dall’amministrazione. «Il cartellone estivo è decisamente sotto tono, ma quest’anno vale la giustificazione dell’emergenza sanitaria portata dal COVID e le eccezioni sono all’ordine del giorno – prosegue l’esponente del partito della Meloni – Anche le risorse sono decisamente poche e, come ci hanno spiegato dalla Giunta, vanno investite con attenzione favorendo le realtà locali di qualità. Mi chiedo allora cosa c’entrino Lele Mora e il suo trofeo. Nulla di illegittimo per carità, ma mi chiedo: che segnale dà concedere il patrocinio del Comune di Porto San Giorgio?».

Morese, provando a mettersi nei panni dell’amministrazione comunale e a trovare possibili giustificazioni, va avanti e dice «mai e poi mai avrei mai dato il patrocinio della città sia per una questione di opportunità e sia per una questione d’immagine. E non sono il solo a pensarla così. I ben informati sanno benissimo che l’organizzazione di questo evento, in prima battuta, aveva sollecitato il Comune di Fermo, il quale si è ben guardato dall’accettare preferendo iniziative proprie. Così l’amministrazione Loira ha preso gli scarti e ci ha messo sopra il sigillo del patrocinio comunale regalato di fatto al buon Lele Mora, encomiabile uomo di spettacolo. E’ strano che nella sfilza di eventi che l’amministrazione ci propina come un mantra, questo evento sia proprio ben nascosto. Che crei qualche imbarazzo?».

E sull’estate sangiorgese, Morese chiude così: «Insomma poco e fatto male, questo è il motivetto che accompagna l’estate sangiorgese caratterizzata da tante promesse e da pochi fatti. E mentre gli altri comuni scelgono il meglio per la propria programmazione noi ci accontentiamo di ciò che scartano».

Da Emanuele Morese, segretario Fratelli d’Italia di Porto San Giorgio

Print Friendly, PDF & Email